Un evento teatrale celebra i 150 anni della Manifattura Lane Borgosesia

Un evento teatrale celebra i 150 anni della Manifattura Lane Borgosesia

Un evento teatrale celebra i 150 anni della Manifattura Lane Borgosesia

Cinque scene teatrali ripercorreranno la storia della Manifattura Lane Borgosesia, in un appuntamento organizzato dalla Zegna Baruffa con la compagnia Teatrando.
Intitolato “Il filo rosso della storia italiana – 150 anni della Manifattura Lane Borgosesia”, lo spettacolo sarà in scena Sabato 18 e Domenica 19 marzo (con ripetizione nell’arco della giornata) negli spazi esterni e nelle sale più rappresentative dell’azienda che ha sede in Largo Magni 3 a Borgosesia.

Il percorso permetterà di rivivere, in ordine cronologico, i momenti più significativi della vita della Manifattura Lane Borgosesia. Si partirà dall’anno in cui l’azienda, da realtà a conduzione familiare, divenne società anonima e assunse quella denominazione e si arriverà ai giorni nostri.

Il marzo del 1873 rappresenta una data storica non solo per Zegna Baruffa Lane Borgosesia, ma per l’industria nazionale italiana: con l’atto di costituzione societaria, si consolidò di fatto una delle prime e principali realtà societarie industriali moderne dell’Italia.
Su testi di Marcello Vaudano, presidente del DocBi, gli attori di Teatrando, diretti da Paolo Zanone e Veronica Rocca, interpreteranno in costumi d’epoca le scene, che ricordano i momenti più significativi di questi 150 anni di vita.

Nel primo quadro, ambientato nel 1872, si parla dei fratelli Alessandro e Carlo Antongini, fondatori dell’azienda, dell’impegno politico della famiglia, che sostenne la Spedizione dei Mille, e della scommessa imprenditoriale d’impiantare una filatura a pettine a Borgosesia. Nel secondo quadro, ambientato nel 1895, un dialogo tra una giovane operaia e un tecnico di tintoria alsaziano, offre lo spunto per parlare dell’ammodernamento meccanico della fabbrica, dell’organizzazione della produzione, della provenienza delle maestranze. Protagonisti della terza scena, ambientata nel 1914, sono Giuseppe Magni, importante dirigente dell’azienda, e l’operaia Teresa Pastore (madre di Giulio Pastore, che diventerà poi sindacalista e politico). Nel loro confronto si parla dei lunghi mesi di sciopero, ma soprattutto dei tanti interventi a favore degli operai, dall’edilizia abitativa alle tutele assistenziali, che hanno fatto della Manifattura un modello di responsabilità sociale. Si passa al 1936 nella scena in cui Tommaso Antongini, nipote di uno dei fondatori dell’azienda e per lunghi anni segretario particolare di Gabriele D’Annunzio, condivide aneddoti sul poeta ma anche ricordi legati alla famiglia e alla storia dell’azienda. Nella scena conclusiva, ambientata nei nostri giorni, il passato incontra il presente: un’operaia e un’impiegata di oggi s’imbattono infatti in un redivivo Carlo Antongini.

“Questo importante anniversario – commenta Lorenzo Piacentini, AD dell’azienda – è l’occasione ideale per aprire gli spazi storici dell’azienda anche ai non addetti ai lavori e alle persone del nostro territorio. Questa Manifattura, in questo specifico luogo, è stata protagonista 150 anni fa della storia dell’industria moderna in Italia. È quindi un piacere ed un orgoglio condividere queste pagine di storia di Zegna Baruffa Lane Borgosesia, un’azienda che ha fatto del legame con la nostra terra e con le nostre persone un valore chiave del proprio sviluppo”.

Lo spettacolo sarà proposto dalle 10.00 alle 12.20 e dalle 14.00 alle 17.20 con partenza a gruppi ogni 20 minuti.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotare. Si può procedere a questo LINK oppure telefonando al 333.5283350.

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SCENE, PERSONAGGI E INTERPRETI
Prima scena: Alessandro Antongini (Frankino Bertuzzi) ed Erminia Antongini (Ilaria Gariazzo)
Seconda scena: Margherita (Hillary Porta) e Frank Durkheim (Frank Juch)
Terza scena: Teresa Pastore (Simona Romagnoli) e Giuseppe Magni (Mattia Pecchio)
Quarta scena: Tommaso Antongini (Paolo Zanone)
Quinta scena: Giulia (Annalisa Zini), Maria (Veronica Rocca), Carlo Antongini (Giovanni Iannone)