Il tour che racconta i legami di Guglielmo Marconi con il Biellese
Presentato lo scorso primo maggio al Santuario di Oropa, per il 150° della nascita di Guglielmo Marconi, si arricchisce di una nuova scena e diventa un tour l’evento “Dall’alta montagna di Oropa – Guglielmo Marconi e il Biellese”, che propone tre scene teatrali, a cura di attori e registi di Teatrando, intervallate da momenti di approfondimento, affidati allo storico Danilo Craveia. L’intento è di offrire un viaggio di riscoperta che, tra fedeltà filologica e ironia, racconta la figura dell’illustre scienziato e inventore, in relazione al suo rapporto con luoghi e personaggi biellesi.
Nato a Bologna il 25 aprile del 1874 e noto per aver sviluppato quel sistema di telecomunicazione a distanza, via onde radio, che gli valse il “Nobel per la Fisica” nel 1909 e che è alla base della radio, della televisione e di tutti i moderni sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili, Marconi ha avuto dei legami con il Biellese.
Con la madre, fin da ragazzino, frequentò infatti gli stabilimenti idroterapici della zona e, come ricorda anche una targa posta sotto la Porta Regia di Juvarra, fu al Santuario di Oropa che ebbe l’intuizione “che l'uomo potesse trovare nello spazio nuove energie, nuove risorse, e nuovi mezzi di comunicazione”, come scrive in una lettera inviata al professor Vincenzo Rosa, suo insegnante e tra i primi a riconoscerne l’ingegno, il quale era originario di Selve Marcone.
Nella prima scena, un Marconi diciassettenne (Alessandro Celli) incontra proprio Vincenzo Rosa (Paolo Zanone), invitato dalla madre Annie Jameson (Veronica Rocca) a seguire il figlio nello studio delle sue “diavolerie” fatte di “fili e scintille”.
Nella seconda scena il giurista e poeta Giuseppe Deabate (Giuseppe Marrone), ricorda il suo incontro con un Marconi ventenne (Luca Meo) e in particolare il giorno in cui, visitando insieme la Cappella del Paradiso, quella posta più in alto nel percorso del Sacro Monte di Oropa, il giovane ebbe l’intuizione per l’invenzione della radio.
Nella terza scena, un Marconi maturo (Mattia Pecchio) commenta quello stesso episodio, partendo dalle parole di una lettera del professor Rosa e chiudendo il cerchio narrativo della parte teatrale.
Tutto questo sarà arricchito da dettagli, particolari e curiosità negli interventi di Danilo Craveia.
Le date del tour
La prima tappa è prevista Venerdì 13 dicembre alle 21.00 alla Domus Laetitiae di Sagliano, che fu sede di uno dei tanti stabilimenti idroterapici un tempo presenti sul territorio e frequentati anche da Marconi.
Si proseguirà ancora a dicembre, Sabato 28 alle 21.00 all’Auditorium di Gaglianico e Domenica 29 alle 17.00 al Teatro Regina Margherita di Piedicavallo.
Nel nuovo anno sono previsti i seguenti appuntamenti: Biella, Palazzo Gromo Losa al Piazzo, domenica 5 gennaio alle 17.00; Selve Marcone, lunedì 6 gennaio alle 16.00; Valdilana, Teatro Giletti, sabato 11 gennaio alle 21.00; Lessona, Teatro Italia, matinée per le scuole martedì 21 gennaio alle 10 e spettacolo serale sabato 25 gennaio alle 21.00; Valdilana (Mosso), Auditorium Gae Aulenti, matinée per le scuole martedì 18 febbraio alle 11.00; Tavigliano, venerdì 21 Febbraio alle 21.00; Masserano, Teatro Comunale, sabato 15 marzo alle 21.00.
Il progetto è sostenuto da un bando della Fondazione Crb e realizzato in collaborazione con i Comuni e le realtà coinvolte.
L’ingresso è gratuito e non occorre prenotare.